Nerio
Naldi | La tesi principale del nuovo volume di Mauro
Canali Il tradimento. Gramsci, Togliatti e la
verità negata (Marsilio,
Venezia, 2013) è che Togliatti tradì Gramsci. Lo tradì politicamente, a partire
dall’ottobre del 1926, quando si oppose alla sua intenzione di presentare un
documento che era favorevole alla parte maggioritaria del Partito comunista
sovietico, ma al tempo stesso critico di alcuni tratti della sua politica; lo
tradì accettando i dettami di Stalin negli anni che seguirono; lo tradì
intervenendo con pesanti censure e manipolazioni nella pubblicazione dei suoi
scritti dopo la fine della guerra. Lo tradì criminalmente, a partire dal febbraio del
1928, sabotando molteplici tentativi di ottenerne la liberazione.
La tesi non è nuova e la presenza
di zone d’ombra nella
storia del Partito comunista italiano e nei rapporti fra questo e Gramsci e in
particolare nei rapporti fra Gramsci e Togliatti è riconosciuta da tempo. Ma
Canali presenta nuovi documenti e riletture di fonti già note