
Il contributo che segue è l’adattamento di un paragrafo
estratto dalla Tesi di Dottorato intitolata alla Ricezione di Gramsci in
Germania (1927-1989) che, attraverso un percorso storico-bibliografico, intende
dare un’idea della presenza dell’opera e del pensiero di Gramsci nella DDR e
nella BRD. Il periodo preso in esame parte dal 1927, quando la Germania alla
vigilia dell’avvento nazista, attraverso la penna di Alfons Steiniger conquista
inconsapevolmente il primato d’essere il primo paese straniero in cui Gramsci è
non solo nominato, ma il caso del «Processone» di cui Gramsci è drammaticamente
protagonista, è avvicinato dal giornalista al caso Sacco e Vanzetti ed è
paventato per la Germania il medesimo destino a cui è sottoposta l’opposizione
italiana dal regime fascista di Mussolini.