"Sono note le
vicende editoriali di questo breve testo: redatto nella primavera del 1845, fu
da Marx lasciato inedito e pubblicato per la prima volta dopo la sua morte da
Engels nel 1888, in appendice al suo "Ludwig Feuerbach und der Ausgang der
deutschen klassischen Philosophie", in un'edizione sostanzialmente
corretta, ma che presentava tuttavia delle lievi varianti rispetto al
manoscritto originale (come più avanti si vedrà). In edizione critica le 'Tesi'
uscirono poi, a cura di David Rjazanov, nel 1925, insieme all'Ideologia
tedesca.
Le 'Tesi' furono tradotte in italiano per la prima volta nel
1899 da Giovanni Gentile (sulla base, ovviamente , del testo edito da Engels) e
poste al centro di una fortunata e molto discussa interpretazione della
"filosofia di Marx" (Giovanni Gentile, La filosofia di Marx, Spoerri,
Pisa, 1899) che